La Vitamina D è un pro-ormone liposolubile prodotto a livello della cute per azione dei raggi UVB. L’esposizione solare rappresenta la principale sorgente naturale di vitamina D, tuttavia, essa può essere assunta anche con la dieta.
Il ruolo principale nel corpo umano è quello di regolare l’assorbimento intestinale di calcio e fosforo, favorendo la normale mineralizzazione dell’osso. Entra inoltre nel processo che garantisce una normale contrattilità muscolare e ha un’azione immunomodulante. La carenza provoca il rachitismo nei bambini, per questo viene prescritta ai neonati in dmissione dall’ospedale, e osteomalacia (fragilità ossea) negli adulti.
La disponibilità di Vitamina D nell’organismo si effettua tramite dosaggio della forma 25(OH)D sierica; si effettua solo su indicazione del medico in presenza di specifiche indicazioni di rischio.
La concentrazione giusta nel sangue è quella compresa fra 20 e 40 ng/mL, valori per cui è documentata l’efficacia per gli esiti scheletrici e garantita la sicurezza.
Poiché con la dieta e l’esposizione al sole è difficile raggiungere le dosi consigliate, l’integrazione diventa fondamentale.
Essendo liposolubile la vitamina D tende ad accumularsi nell’organismo, dove può dare effetti collaterali potenzialmente anche gravi.
Per questo consigliamo sempre di chiedere al proprio medico o al farmacista prima di iniziare una terapia integrativa.